Quando mai avremmo potuto immaginare che succedesse qualcosa del genere?
Con l’ordinanza del Ministero della Salute del 23 febbraio 2020, la nostra associazione si è trovata a sospendere le attività istituzionali, per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Dopo la prima reazione di disorientamento, abbiamo destinato il primo pensiero ai nostri associati, in particolare ai bambini di cui ci prendiamo cura, alle loro famiglie.
Non si può sparire in questo modo - ci siamo dette noi psicomotriciste, -
interrompere la continuità di un percorso fatto di appuntamenti settimanali regolari,
di aspettative, di occasioni di Gioco in relazione significativa con se stessi, con gli amici…
con quel bel materiale per la psicomotricità che abbiamo lasciato pulito e in ordine nella sala di Cargnacco!
L’invito/ordine del Governo Italiano “Io resto a casa” ci preclude la possibilità di vivere l’esperienza della pratica psicomotoria. Non ci impedisce tuttavia di mantenere aperta la comunicazione attraverso altri canali. Pertanto abbiamo pensato a una storia col finale in sospeso… Ecco, sì: raccontare una storia! Si può fare!! La storia è il tempo delle parole, del racconto condiviso, dell’immaginario condiviso. Abbiamo proposto ai genitori una storia col finale in sospeso, un titolo invitante, Il Mago dal cuore di pietra, da leggere o raccontare ai bambini cercando di coinvolgerli nel percorso di narrazione.
L'inizio della storia
Il valore della storia
Narrare è proiettare all’esterno di sé emozioni contrastanti, talvolta conflittuali, è rendersi conto che i mostri sono dentro di noi e li possiamo trasformare in qualcos’altro di buono tutte le volte che vogliamo.
C’è un’antica leggenda Cherokee che racconta di due lupi che albergano dentro ognuno di noi.
Uno vive di odio, gelosia, invidia, menzogna ed egoismo.
L’altro vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.
Sai quale vince alla fine?
Quello a cui dai da mangiare.
É molto semplice: cresce sempre quello che nutri.
Crescono i legami che alimenti. Le piante a cui dai da bere.
Il lupo a cui dai da mangiare. I rapporti a cui dedichi tempo, energie e presenza.
Nella vita non raccogli ciò che semini, ma ciò che curi.
Il messaggio di questa storia riconduce ad un valore educativo-formativo che passa da persona a persona.
Prendendo in visione il contributo dei bambini inviatoci dai genitori, potremo allenarci ad osservare con attenzione i disegni e lasciarci suggestionare dalle parole e dai dettagli dei disegni. Non si tratta di giudicare ma di accogliere, di comprendere (prendere in sé).
"Siamo polvere di stelle...C'è una luce in ciascuno di noi,
va cercata e una volta trovata, va lasciata splendere.
Non per essere ammirati, non per mettersi in mostra,
ma per illuminare, per essere tepore, e incoraggiare gli altri cercatori..."
Via Codroipo, 1
33050 Chiasiellis, Mortegliano– Ud
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