Il mago dal cuore di pietra

I Finali sono raccontati da Tommaso R. di 7 anni e Angie di 10 anni

Pozzuolo del Friuli - Mortegliano


C’era una volta, non molto tempo fa, un vecchio castello, le sue mura cadevano ormai a pezzi e quando pioveva, dal tetto entrava la pioggia. In questo castello viveva un mago, vecchio quasi come il castello, con una lunga barba bianca e un bastone ricurvo su cui si appoggiava per camminare.
Il MAGO viveva da solo nel castello, da molto tempo nessuno andava a trovarlo, la gente del villaggio AVEVA PAURA di lui, si diceva infatti che fosse un mago malvagio e che il suo cuore fosse di pietra, e per la paura tutti si nascondevano nelle loro case.
Tuttavia il mago non era sempre stato malvagio, un tempo il suo cuore non era di pietra, ma era un cuore fatto d’oro, questo lo ricordava bene RUBINIA, una simpatica bambina che abitava al limitare del villaggio, in una piccola casetta circondata da un GIARDINO pieno di FIORI COLORATI E PROFUMATISSIMI. Rubinia era stata amica del mago, insieme agli altri bambini del villaggio, andava spesso al castello a giocare con lui e insieme coltivavano i fiori del suo giardino, che grazie alla sua magia erano i più belli di tutto il mondo.
Un brutto giorno però un mostro era arrivato al castello ed era entrato nel cuore d’oro del mago, trasformandolo in pietra. Da quel giorno né Rubinia né nessun altro aveva potuto entrare nel castello perché il mago era cambiato, i suoi occhi non erano più gentili e le sue magie non creavano più fiori bellissimi, ma solo lampi e tuoni per cacciare via tutte le persone. Rubinia non aveva paura, lei sapeva che il cuore del mago avrebbe potuto ritornare quello di un tempo, ma occorreva trovare un modo.
Così un giorno, stufa di dover stare chiusa in casa, chiamò tutti i bambini del villaggio a casa sua per cercare insieme una soluzione: come trasformare il cuore del mago in un cuore d’oro con i colori dell’arcobaleno?


Il cuore di pietra, secondo me può diventare un cuore d’oro con i baci, gli abbracci e quando qualcuno ti dice “ti voglio bene!” e quando ti dice “Voglio venire con te!”

Tommaso R.


Rubinia e i suoi amici decidono di entrare nel castello e rubare la bacchetta e il libro degli incantesimi.
Arrivati al castello i bambini entrano quando il mago è distratto e si intrufolano nel castello e rubano la bacchetta e il libro magici.
Stavano per andare quando il mago li vide e li intrappolò…ma Rubinia e i suoi amici che erano riusciti a nascondere le bacchetta e il libro magico, trovarono la magia che li liberò e con l’aiuto della bacchetta fecero ritornare il mago buono e tutti tornarono a giocare con lui.

Angie

Sede

Via Codroipo, 1 
33050 Chiasiellis, Mortegliano– Ud

Contatti

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 339 1270902


© 2020 Associazione Nati Per Giocare, All Rights Reserved.