Il mago dal cuore di pietra

Il Finale è raccontato da Alice G. di 11 anni

Castions di Strada


C’era una volta, non molto tempo fa, un vecchio castello, le sue mura cadevano ormai a pezzi e quando pioveva, dal tetto entrava la pioggia. In questo castello viveva un mago, vecchio quasi come il castello, con una lunga barba bianca e un bastone ricurvo su cui si appoggiava per camminare.
Il MAGO viveva da solo nel castello, da molto tempo nessuno andava a trovarlo, la gente del villaggio AVEVA PAURA di lui, si diceva infatti che fosse un mago malvagio e che il suo cuore fosse di pietra, e per la paura tutti si nascondevano nelle loro case.
Tuttavia il mago non era sempre stato malvagio, un tempo il suo cuore non era di pietra, ma era un cuore fatto d’oro, questo lo ricordava bene RUBINIA, una simpatica bambina che abitava al limitare del villaggio, in una piccola casetta circondata da un GIARDINO pieno di FIORI COLORATI E PROFUMATISSIMI. Rubinia era stata amica del mago, insieme agli altri bambini del villaggio, andava spesso al castello a giocare con lui e insieme coltivavano i fiori del suo giardino, che grazie alla sua magia erano i più belli di tutto il mondo.
Un brutto giorno però un mostro era arrivato al castello ed era entrato nel cuore d’oro del mago, trasformandolo in pietra. Da quel giorno né Rubinia né nessun altro aveva potuto entrare nel castello perché il mago era cambiato, i suoi occhi non erano più gentili e le sue magie non creavano più fiori bellissimi, ma solo lampi e tuoni per cacciare via tutte le persone. Rubinia non aveva paura, lei sapeva che il cuore del mago avrebbe potuto ritornare quello di un tempo, ma occorreva trovare un modo.
Così un giorno, stufa di dover stare chiusa in casa, chiamò tutti i bambini del villaggio a casa sua per cercare insieme una soluzione: come trasformare il cuore del mago in un cuore d’oro con i colori dell’arcobaleno?


Alla fine Rubinia chiama tutti i suoi amici e, "gran forza e coraggio" si dirigono verso il castello di pietra, aprono le vecchie porte, trovano il vecchio mago seduto a terra con tutte le emozioni sulla sua testa. "Che cosa succede vecchio mago?" chiede Rubinia. "Sono molto confuso!" risponde il vecchio mago.
Tante ore prima il grande mostro nero, capo del vecchio mago, lo colpì con un grande fulmine infestato. Con quel fulmine lo rese confuso e senza più poteri. Ma il vecchio mago non si ricordava più niente! Rubinia ed i suoi amici raccontarono al mago tutta la storia della sua vita, più o meno, senza raccontargli le cose brutte che aveva causato nella città e agli abitanti. Così Il vecchio mago si rallegrò; e da quel giorno fecero festa nel castello che non perdeva più pezzi ma era bellissimo! Rubinia ed i suoi amici furono premiati per il loro coraggio ed il vecchio mago era diventato il migliore amico di tutti gli abitanti. Faceva di nuovo magie: faceva diventare ricche le persone povere, trasformava brutte in cose belle e faceva delle azioni veramente generose!! Così Rubinia ed i suoi amici tornarono a giocare felici e gioiosi.
E il mostro nero? Fu sconfitto pochi mesi dopo da tutta la città. Con questa storia bisogna capire che tutte le persone cattive in fondo al loro cuore sono persone gentili, generose... e che se non riusciamo a capirlo da sole, ci saranno sempre delle persone vere al nostro fianco a farcelo capire!

Firmato: La fata Alice

 

Sede

Via Codroipo, 1 
33050 Chiasiellis, Mortegliano– Ud

Contatti

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 339 1270902


© 2020 Associazione Nati Per Giocare, All Rights Reserved.